La Pasqua che non c’è
Non è raro vedere donne in kimono, tuttavia la sensazione è ogni volta di tale eleganza che ci si sofferma sui movimenti stretti, la gestualità calma.
Quando poi si dirigono verso la Casa della Letteratura e la pioggia rende il verde una festa, scatti persino una fotografia.
Per noi è stato un bellissimo fine settimana di passeggiate, giochi e cucina. Stasera il papà prepara il rāmen, ieri karate e ore a farsi rincorrere dalle onde dell’oceano, nuove e vecchie amicizie, capricci e coccole.
Non è vacanza in Giappone ma a me questo tempo basta. Mi metto alla prova ogni mese, esaminando il mio grado di gioia nel pensare che il giorno seguente sarà lunedì. Al momento regge, perché amo tantissimo la settimana che inizia.
Qui la Pasqua non c’è. Ma a voi tantissimi auguri