Il vocabolario

Accorgersi d’un tratto che ci sono intere aree della propria vita di cui si possiede il vocabolario solo in giapponese. Come lo yoga, i termini tutti della maternità, quelli tecnici – durissimi – della sua ricerca.
E domandarsi se dire 子宮 in giapponese o sillabarlo invece in italiano ( ‘utero’) avrebbe cambiato di un millimetro la posizione di quella parola – di tutte le sue tortuose derivazioni – nel proprio mondo.
Imparare allora parti di vita in una lingua (che è sempre cultura, I know) cambia del tutto la prospettiva.
E a guardare il risultato di certe esperienze, direi che il giapponese è una lingua che mi sta addosso perfettamente. ❤
Per questo consiglio sempre lo studio di una lingua, un’altra.
E’ a tutti gli effetti la possibilità di un’altra esistenza.

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