Di alcuni vicoletti sconosciuti di Tokyo
Dei tanti vicoli di Shinjuku, questo è uno dei miei preferiti in assoluto.
A pochissima distanza dall’uscita Ovest della stazione di Shinjuku troverete 思い出横丁 “Omoide-yokochō”.
Si tratta di vecchie strutture che ospitano negozietti ma soprattutto ristorantini alla mano.
Un’atmosfera a volte intima, a volte frettolosa. Mai elegante.
In cui la compagnia si accompagna a qualche birra (生ビール o 缶ビール) e vi si trascorre il tempo di un pasto o di una serata intera.
Potreste incontrarvi salary-man al ritorno dal lavoro, impiegati impegnati in etilici nomikai, coppiette o studenti dell’università.
Personalmente non mi sono mai fermata a mangiare ma ogni volta che mi trovo a passare lì accanto faccio in modo da infilarmi nell’intricato, benchè semplice, sistema di stradine. Soprattutto in quello di Kichijoji, assai più ampio e, volendo, anche curato (ハモニカ横丁 Hamonika-yokochō). Vi sono, infatti, parecchie strutture simili sparse per tutta la città.
思い出横丁 “Omoide-yokochō” è un nostalgico agglomerato all’apparenza fatiscente ma che vale la pena anche solo attraversare. Del resto è il nome stesso che lo suggerisce. Omoide, infatti, significa “ricordo” in giapponese.
Griglie di yakitori e voci di donne e uomini che invitano ad entrare.
思い出横丁 “Omoide-yokochō”, in fondo, è tutto lì.
*In fotografia proprio 思い出横丁 “Omoide-yokochō”, una sera, tornando da un Tullys’s e dirigendoci verso la stazione di Shinjuku. Era autunno inoltrato. A breve tornerà ad essere così.
Stupende le viuzzule <3
<3
perche` non ti ci sei mai fermata a mangiare? io l`ho fatto. Ci sono molti filmati su youtube, suggerisco ai tuoi lettori di cercarli. Belle foto ^^
che bello, mi fa pensare a quante volte mi sono persa a venezia, nelle strette calli lontane dai turisti
che bello leggere di questi luoghi un po’ lontani dalle mete turistiche, grazie!
Ma la signora nell’ultima foto stà mangiando al suo stesso locale? Ho sempre pensato che queste viuzze siano mitiche, ci ho pure incontrato due vecchietti che ci invitarono a sedere con loro a bere e millantavano una presunta partecipazione alla seconda guerra mondiale quando erano palesemente troppo “giovani”…^^
che belli i vicoletti, c’è sempre qualcosa da scoprire! ti ringrazio di cuore perché mi fai scoprire sempre qualcosa di nuovo!
deve essere una vita totalmente diversa laggiù, la tua. complimenti x il coraggio e la voglia di scoprire un paese così diverso e lontano…
Sìììì, me lo ricordo!!! *__*
e chissà quanti profumini si sentono in quel vicoletto ^^
Che belle foto, mi portano alla mente certi film orientali – non necessariamente giapponesi – che amo, come Hong Kong Express. Adoro l’atmosfera.
spettacolo puro!!!quelle zone di tokyo (peraltro,molto spesso situate nei pressi delle fermate delle varie linee dell japan railways sparse per la città…molto spesso è così),che fanno da contraltare alla tokyo moderna,di notte luccicosa,tutta neon,vetro ed acciao,e che pur adoro,sanno di giappone pre-guerra.ed infatti,avendo letto un libro sulla storia della città,quel quartiere di shinjuku,così come kanda,nakanobu ed altre,sono le zone della mia “amata” non colpite,o comunque colpite meno,dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.tanti baci laura!!!:)
adoro quelle viuzze,sembra che da un momento all’altro puoi incontrare gli androidi di Blade Runner
In un’altra vita appartenevo a quell’epoca..
Laura, da che parte di Shinjuku??!! Non è Kabukicho, vero??!!
Edoardo, e’ tra l’uscita Sud e quella Ovest.
Che meraviglia l’idea di passeggiare in queste viuzze che sembrano portarti dritte al cuore della città. ..sembra quasi di sentirsi un pò a casa…adoro passare per le viuzze piene di vita vera!