Delle bambine, delle bambole, dei dolcini e di altre meraviglie
Una tradizione tutta femminile che vuole che sia la famiglia della madre della bimba a caricarsi dell’onere dell’acquisto.
Una collezione splendida invero che spicca per il suo volume. Un angolo della casa viene ad esso dedicato e, nel nostro caso, essa è stata allestita nella stanza del tatami che, più di ogni altra, conserva un’atmosfera tipicamente giapponese.
Ieri, uscendo con carissimi amici che non incontravamo dal nostro matrimonio, abbiamo notato in pasticceria splendidi dolcetti, biscotti, torte e tortine in tema.
I giapponesi vanno pazzi per tutto ciò che è di stagione, amano gioire ed assaporare il momento, quello che sfugge via l’attimo successivo.
E il marketing segue di passo passo questa passione.
Passeggiando a lungo per Kita-Kamakura ci siamo imbattuti in una splendida giornata di sole e in un piccolo museo dedicato proprio alla festività dell’Hina Matsuri.
Oltre all’esposiziozione di bambole antichissime e più recenti vi erano tantissime 「つるし雛」 ”tsurushibina”, un altro splendido oggetto che tradizionalmente si appende ai lati dell’allestimento delle bambole dell’Hina Matsuri (3 marzo).
Si tratta di lunghe cordicelle cui sono appesi più e più oggetti di stoffa cuciti a mano, ognuno con un proprio distinto significato.
Tra i vari la “pace”, l'”abbondanza”, la “ricchezza”, la “salute” etc.
Trovo queste ultime particolarmente belle e nei negozi di artigianato tradizionale se ne trovano anche di stagionali. Frequenti sono i gattini accompagnati da piccoli oggettini di stoffa che rappresentano momiji, fiori di ciliegio, ghiande etc.
Un bel souvenir da regalare e regalarsi durante un viaggio nella terra del Sol Levante e da appendere, una volta tornati a casa, in qualunque luogo si voglia della propria abitazione.
(to be continued…)
A Nogata ce n’erano di stupende…peccato che i prezzi non erano proprio alla mia portata sigh… un bacione lau <3
io sarei attratta soprattutto dai dolci! però trovo adorabili questi tsurushibina!
Che belli i dolci *_*
Ma che belli i dolci con le bamboline….aspettando il seguito
ciao francesca
Che belli, che belli, adoro le bambole e questa festa la vorrei anche in Italia… Tutto bello, le foto sono stupende x non parlare degli oggetti a tema… io ho una kokeshi doll speditami da una mia pen pal che fa mostra di sè su uno scaffale in camera mia… 🙂
Bellissima questa tradizione!!
Quanto alla passione del popolo giapponese per tutto ciò che non è eterno, e per definizione finibile, mutabile, giova citare una frase recitata dall’eccezionale Watanabe Ken, nel ruolo del samurai Katsumoto (alias Takamori Saigo, uno dei samurai più famosi della storia del Sol Levante, protagonista della rivolta di Satsuma del 1874) ne “L’Ultimo Samurai”: “Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascoresse una vita intera a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata”.
La ricerca della bellezza, della perfezione, sono da sempre tratto distintivo di questo popolo splendido. Come splendido è il tuo post sulle bambole.
ciao! ti ho trovata girando tra i siti a tema giapponese.. sogno di venirci un giorno!
Ho commentato questo post perché quei dolcetti sono deliziosi. Da ora ti seguo con piacere!
Passa a trovarmi se ti và :
http://www.grembiule-presine.com/
In quasi tutti gli anime almeno una puntata la dedicano a questa festa! Ho passato l’infanzia a volere delle bambole simili, che splendore
Che bellezza!! 🙂
anche io le ho sempre desiderate da piccola
Stupende
Queste son le mie!!! Un regalo dei miei amici giapponesi!!!/www.facebook.com/photo.php?fbid=10202647318497127&set=a.10202647300216670.1073741832.1622816661&type=1&theater
che bella tradizione…
Che belle! Le vorrei tanto anch’io!!
<3
magnific!
Bellissime!