Dei tanti nomi della pioggia, di giugno e delle prugne
E’ arrivato giugno, il sesto mese dell’anno 6月. E nella mia mente giunge alla fine di una prima mezzaluna che parte da gennaio e si trascina fino alle mani di luglio. E’, in Giappone, il mese delle ortensie grasse ed opulente, che per tutto l’anno si nascondono sui lati delle strade, nei giardini della case sotto le false spoglie di semplici cespugli. Ma poi fioriscono dell’azzurro del cielo d’estate, del rosa acceso degli abiti delle bambine, delle varie gradazioni di viola che sembrano ribadire quanto il 紫 murasaki sia uno dei colori piu’ presenti nella cultura giapponese. Ed è uno spettacolo che incanta.
Ma giugno è anche il mese dell’acqua, in cui l’elemento che circonda quest’isolotta che s’allunga da nord-est a sud-ovest come un cavalluccio marino, cade dal cielo, si mischia al vento e bagna ogni cosa. E’ la stagione delle piogge, nella cui denominazione è nascosto un frutto che matura. 梅雨, tsuyu. Le prugne e la pioggia.
Sì, sono le prugne che con il loro sapore asprognolo e compatto accompagnano questi giorni umidi ed afosi. Chiedo a Ryosuke e lui mi racconta della preparazione dello sciroppo di prugne 「梅のシロップ漬け」con i nonni di Oita, della bacinella in cui galleggiavano verdi i frutti, del panno che li asciugava gentilmente, del bastoncino con cui estrarre il nocciolo, del grosso barattolo di vetro, dello zucchero e dello shochu. E passa un sorriso sul suo viso, di quelli che solo i ricordi di bambino sanno evocare ed il sentire degli adulti riesce a significare.
E proprio ieri, seguendo con gli occhi un uomo che saltava sul convoglio un attimo prima che questo chiudesse le sue porte, ricordo di aver notato il sacchetto goffo e trasparente che stringeva tra le mani. Verdi, tondi e duri: erano proprio i frutti di ume.
Ma giugno è anche il mese dei cetrioli, dei frutti di biwa dal nome che ricorda lo strumento musicale, delle albicocche che dell’estate hanno il colore arancio, della radice di zenzero dall’odore aggressivo e di pesci che a tradurli in italiano mi suonano d’un tratto sconosciuti: cobite, sauro, grugnitore.
Quanti, innumerevoli, nomi ha la pioggia in questa lingua. Scopro in un libro sfogliato casualmente in biblioteca che il Giappone ha tanti modi di denominare la stessa acqua, differenti tipologie di pioggia. Perchè non c’è solo lo 梅雨 tsuyu, (ovvero – come ho spiegato sopra – la pioggia che cade in questo mese ed abbraccia il periodo della maturazione delle prugne), ma vi è anche la 春雨 harusame (la pioggia leggera di primavera), la 時雨 jigure (che cade alla fine dell’autunno in apertura d’inverno), la 緑雨 ryokuu (agli esordi dell’estate, quando il verde della natura è più squillante) etc. etc.
E così via. E così via.
Ma giugno, per noi, è anche il mese del timore e del sollievo. Perchè quello che non andava è stato sistemato. Un lungo sospiro che raccoglie le cure della nostra bambina, la degenza in ospedale, le visite, le flebo, le parole.
E capita così che la pioggia, che ha accompagnato ed accompagna questi giorni, conservi in sè anche l’inesprimibile gioia del suo ritorno a casa.
Felice che tutto sia andato per il verso giusto! ^^
Che bello questo post, sui tanti nomi della pioggia, e sulle sottili eppure importanti differenza. Giugno è per me il mese del monsone in India, non lo dimenticherò mai. Sono così felice e grata alle divinità canine di leggere che la vostra piccola, la mitica Gigia, torna a casa! Questa notizia mi riempie di buonumore. Un abbraccio a tutti e 3.
Laura, mi stai facendo tornare la voglia di studiare giapponese!
luccio sauro del pacifico = sanma
8Q_______
tu sempre delicata, io sempre orso affamato
Grazie per questo bellissimo post! É stato interessantissimo leggere dei tanti volti della pioggia *_* ma soprattutto è bello sapere che per la Gigia sta andando tutto bene!
Scrivi poesie.. e vivi in un posto di favole e dolci spiriti.. una carezza dolcissima alla Gigia!
Auguri alla tua Gigia…
francesca
felice per voi e per la gigia! quanto mi piace la foto del baseball…
il tuo blog è sempre più bello e ti ho anche premiata sul mio blog XD
Claudia sei gentilissima. Grazie!
bello come sempre il tuo blog! se ti va di passare ne ho aperto uno da una settimana da Kyoto! ciao!:)
Ed eccola…un’altra faccia del Giappone…
Ennesima emozione che si ripropone ogni volta che grazie a un tuo post mi trovo di nuovo immersa un questo posto meraviglioso…
Grazie Laura