A che serve
Camminando lungo una stradina assai stretta, vedo due camioncini che procedono a passo d’uomo. Mi innervosisco, pensando di dover rallentare il passo e respirare il gas di scarico delle vetture.
Poi mi accorgo, sul fianco sinistro di una figura che procede lentissima, china. Un anziano, ingolfato nel suo cappotto, il cappello calato sulla piccola testa, il collo piegato verso il basso, cammina a fatica.
Alla piccola curva che si apre un metro più in là nella stradina, il primo camioncino allarga e manovra, e finalmente riesce a passare. Così fa quello seguente. La strada è sgombra, l’anziano continua indisturbato la sua impresa. Camminare, per quest’uomo, lo è.
Solo allora mi accorgo del silenzio che ha accompagnato la scena. La pazienza intelligente dei guidatori. Nessun colpo di clacson, nessuna parola.
Risolvere i problemi, in fondo, significa questo. Cercare una soluzione, attuarla. Sgridare l’altro non porta che rabbia.
E del resto qui il clacson non lo si suona né contro chi, come l’anziano di oggi, non lo fa certo apposta, né contro chi invece viola qualche regola.
Basta risolvere la questione. Solo quello conta.