Accorgersi d’un tratto che ci sono intere aree della propria vita di cui si possiede il vocabolario solo in giapponese. Come lo yoga, i termini tutti della maternità, quelli tecnici – durissimi – della sua ricerca.
Per questo consiglio sempre lo studio di una lingua, un’altra.
E’ a tutti gli effetti la possibilità di un’altra esistenza.