#DiariodalGiappone n*5
Nuvole grigie, che si inspessiscono ogni ora che passa, coprono oggi Tokyo e il Kanagawa.
La pioggia è prevista nel serale, l’acqua ci visiterà tutta la giornata di domani.
Per domenica, come fu nove anni fa, all’indomani dello tsunami, attendiamo invece la #neve. Sì, proprio la neve. Sui ciliegi, sui ciliegi già in fiore.
Ricordo come quell’immagine divenne subito simbolo di #resilienza, della bellezza nonostante.
Sommovimenti stagionali che mescolano tutto ma che mi fanno anche ricordare che «le stagioni del mondo sono quattro, ma che l’antico calendario giapponese dice un’altra cosa, ovvero che le quattro stagioni si dividono in 24 periodi che, a loro volta, si separano ancora in tre parti, fino a creare 72 tempi diversi. Afferma, in sostanza, che ogni cinque giorni subentra una nuova stagione.»
Tutto rinasce, tutto continua.
Ogni giorno è il potenziale inizio di una nuova vita, di un nuovo modo di affrontarla.
Brutte giornate, sì, ma anche momenti struggenti che non ci rendono sempre il peso del giorno che c’è dietro le spalle.
In questa «produzione capitale di inizi» vi si percepisce la speranza che da domani, da oggi sarà tutto diverso.